![]() |
www.contourcrafting.org |
L'idea nasce da Behrokh Khoshnevis, docente della University of Southern California. Si tratta sostanzialmente di un ugello su una struttura a binari che spruzza strato dopo strato un conglomerato cementizio. L'edificio viene poi terminato con la posa di tutti gli elementi architettonici (travi, armature, pavimentazioni, porte, finestre, impianti etc...) attraverso bracci mobili. Il tutto avviene in modo completamente automatizzato a partire da un file di progetto immesso nella macchina. Dal virtuale al reale senza soluzione di continuità. Le possibili applicazioni? Dall'edilizia privata alla costruzione di colonie su altri pianeti le possibilità sono infinite, ma per ora la stampante 3D Contour Crafting è ferma alla fase di sperimentazione.