12 marzo 2014

Penna vs Mouse

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Se parliamo di disegno tecnico (piante, sezioni, ecc) la scelta è quasi obbligata. La discrimante è il fattore tempo/praticità. Chi si metterebbe di nuovo davanti ad un tecnigrafo?

Se ci spostiamo verso la rappresentazione architettonica le cose si fanno più difficili. Un render fotorealistico o un disegno alla vecchia maniera richiedono entrambi molto tempo. L'unica discriminante è solo la nostra capacità di padroneggiare l'una o l'altra tecnica.

Ma c'è un momento in cui carta e penna sono insostituibili. Quando l'idea passa dalla mente alla realtà. Quando una riflessione, un pensiero si concretizzano in forme e volumi. La riflessione nel corso dell'azione ha bisogno di uno strumento immediato, semplice, diretto. Ecco, lì la supremazia dell'analogico non ha eguali.